progetto di Luca Castellano, docente di psicologia dell’arte
L’arte come ci suggerisce Bernard Shaw è lo specchio dell’anima e ci permette di accedere alla profondità di noi stessi, lì dove hanno sede le nostre intime aspirazioni che solo se ascoltate, guardate, possono trasformarsi in energia vitale e quindi far fronte all’imperante nichilismo che in questo momento storico fa da protagonista.
I linguaggi delle arti sono e sempre saranno il veicolo di domande e risposte sul senso dell’esistenza, il luogo della “riparazione” e quindi del ritorno a casa sani e salvi dopo le lunghe traversie che il vivere comporta, ma soprattutto è lo spazio dove sperimentare nuove forme di stare al mondo e nuovi modelli di comunicare con l’altro da sé.
Il seminario si svilupperà i su due linee una che va in direzione delle conoscenze apportate dalla psicologia al campo dell’arte e un’altra, prevalentemente esperienziale, che va in direzione della sperimentazione con le artiterapie.
Nei 5 incontri si alterneranno momenti di contatto diretto con le arti e con l’esperienza creativa, a momenti di elaborazione, riconoscimento e consapevolezza dei propri vissuti, di quelli dell’altro e delle potenzialità che da tali vissuti possono emergere.
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