13-20 maggio 2010
La mostra è frutto della collaborazione tra il Consolato degli Stati Uniti a Napoli e l’Accademia di Belle Arti. Tre noti artisti statunitensi, Lita Albuquerque, John Dill e Andy Moses, in preparazione della loro mostra appena inaugurata a Villa Di Donato, hanno chiesto di poter incontrare alcuni studenti dell’Accademia e mettere in piedi un progetto collaterale, una sorta di dialogo a distanza, affidato alla ricchezza del tema e alla infinita possibilità di varianti e di risposte che esso offre. Con la guidadi Guglielmo Longobardo, cinque studenti del Corso di Decorazione hanno realizzato una serie di opere che dimostrano quanto sia, oggi, vitale e allo stesso tempo indefinibile un tema come quello del paesaggio. Ormai svincolato da qualsiasi obbligo verso la realtà apparente, può evadere, o meglio addentrarsi, nella pura resa dello spazio, del ritmo della natura (Andrea Gallo), ritrovare la sua radice romantica di ‘luogo dell’anima’ (Alessandra Olivieri), farsi emblema di una condizione spirituale, come nel Bosco di Chiara Corvino o descrivere con la freschezza di un disegno dal vero luoghi esistenti solo nell’immaginazione (Andreas Zampella). Può perfino prestarsi alle geometriche e calibratissime sintesi di Emmanuele De Ruvo, che nella loro essenza numerica sembrano voler far rivivere il sogno, antico e ricorrente nella pratica delle arti, di trovare un ordine dove sembra regnare sovrano il caos.
Immaterial Spaces Mostra a cura di Guglielmo Longobardo con Lita Albuquerque, Andy Moses; opere diChiara Corvino, Emmanuele De Ruvo, Andrea Gallo, Alessandra Olivieri, Andreas Zampella, Evento in collaborazione con US Consulate- Napoli, program assistano Antonella Di Vaio, ufficio stampa:Paola De Ciuceis progetto grafico Vincenzo Grillo