25 marzo – 8 aprile 2011
Altri corpi. Altri perché oltre alla micidiale sequenza pubblicità-politica-televisione, alla forza che è ovunque e che corrompe tutto, forse sopravvive un altro modo, un altro luogo, in cui dire e rappresentare il corpo. In cui farlo risuonare. Questa è una mostra piuttosto basica, un esercizio collettivo che mira all’essenziale, a una specie di fonte. Niente di meglio che proporla in un’Accademia, dove i gesti iniziali possono essere ad alto impatto esistenziale e già dire molto, e dove è assolutamente necessario sapere almeno da quale zona si parte, sapersi misurare con il tema fondamentale. Stiamo ai numeri primi, pronunciamo un vocabolo universale. Ecco allora la focalizzazione disseminata di uno stesso punto decisivo, di una stessa forma e figura, che poi saremmo noi e quel che abbiamo guardato da millenni senza stancarci, qualche volta con vanità, altre con crudeltà, incredibilmente senza noia, e perfino con stupore, quasi che fossimo davanti a noi stessi sempre, di nuovo, come per la primissima volta, fin da quella microscopica scultura di donna, di madre-terra impastata nell’argilla alcune decine di millenni fa. E’ il nostro karma: guardarci allo specchio senza mai davvero riconoscerci una volta per tutte: essere altri. Sterminati flussi di corpi dipinti, scolpiti, filmati, fotografati sono la lunga onda anomala della nostra identità incompiuta, l’inesauribile reincarnazione del nostro dover esistere, che sia condanna o desiderio, e la rifrazione di un’incontentabile richiesta di senso. Un manipolo di allievi è ora in perlustrazione, sonda il pianeta-corpo guardandolo a volte da lontano, frontalmente, come un bersaglio a sagoma intera, oppure avvicinando dettagli, ascoltandone i segnali, cercando di percepirne i frammenti, il suono. Giovani artisti girano come incaute falene attorno a una stessa luce.
Marco Di Capua
Altri corpi, a cura di Marco Di Capua. Opere di: Fabrizio Monsellato, Alessia Pastore, Raffaele Veneruso,Thalia Kerouli, Gianluigi Masucci, Claudio Sorrentino, Paolo Puddu, Fabrizio Palumbo, Daniela De Simone, Libera Nasti, Nunzia Esposito, Trikkilla, Michela Fabbrocino, Diletta Allegra Mazza, Elena Gridneva, Rosario Totano.